ITINERARI

 


PIEDILUCO

Il Lago di Piediluco, l’antico Lacus Velinus dei Romani, è indubbiamente uno dei laghi più suggestivi dell’Italia Peninsulare, con i suoi molteplici seni che si infiorano tra colli boscosi; sulle sue rive sorge l’antico borgo medievale omonimo, alle pendici del monte sovrastato dalla maestosa Rocca degli Albornoz, del secolo XIV. Nel raggio di 5 Km ci sono altri tre suggestivi laghi, Ventina, Ripasottile e Lago Lungo, e inoltre la Cascata delle Marmore, che, con i suoi 165 metri di salto, è la più alta d’Europa. La località di Piediluco è universalmente nota per il centro Federale di Canottaggio, e per le regate internazionali che vi si svolgono annualmente.  E’ inoltre dotata di spiagge attrezzate, campeggio, centri di equitazione, tennis e calcetto; si organizzano  escursioni in barca sul lago. Innumerevoli sono le possibilità di fare trekking e mountain-bike, lungo i tracciati tra i boschi e i rami del lago. 

A pochi chilometri si può effettuare il rafting sul fiume Nera, il free-climbing sulle falesie di Ferentillo in Val Nerina.

CASCATA DELLE MARMORE

E' uno spettacolo affascinante e insieme impressionante creato dall'abilità tecnica e ingegneristica degli antichi romani; la famosa Cascata delle Marmore, ancora oggi è punto di riferimento per una grande quantità di turisti provenienti da tutto il mondo. Le acque del fiume Velino si tuffano nel Nera da un'altezza di 165 metri creando uno spettacolo memorabile e suggestivo.
La Cascata non è solamente mera attrazione visiva ma offre ai numerosi visitatori la possibiltà di praticare sport acquatici emozionanti e divertenti come il rafting...un esperienza davvero unica!
Per i meno sportivi ci sono numeros possibilità da sfruttare:  i vari tipi di sentieri escursionistici portano alla scoperta di rocce e grotte che ne caratterizzano la geologia, ma anche e soprattutto alla scoperta di rigogliosa vegetazione. 

Di fronte al primo salto della cascata uno dei sentieri lascia raggiungere  il famoso "Balcone degli Innamorati"  sovrastato dall'imponente getto d'acqua.

CARSULAE

La città romana di Carsulae è uno dei siti archeologici più importanti e spettacolari dell’Umbria. Carsulae si trova sul ramo occidentale della via Flaminia, che attraversa la città in senso nord – sud e coincide con il suo cardo maximus. Il tratto urbano della strada è pavimentato con basoli e, all’altezza dell’ingresso al foro, incrocia il decumanus maximus, percorso con orientamento est – ovest, che conduce agli edifici per spettacoli. Il sito archeologico è caratterizzato oltre che dalla spettacolarità dei suoi monumenti anche da un'interessante galleria, che, con i suoi pannelli didattici descrive la città e la sua funzione nel più ampio contesto dell'organizzazione territoriale in epoca romana: in particolare le testimonianze letterarie documentano l'ubicazione topografica di Carsulae e delle fertili campagne che la circondavano. Sono esposti alcuni cippi carsulani, segnacoli funerari peculiari del territorio di Carsulae, una statua di Bacco, rappresentante il dio che si appoggia ad un tronco d'albero, ed un'iscrizione rupestre.

GRECCIO - BORGO MEDIEVALE E SANTUARIO

Il piccolo ma affascinante borgo di Greccio , arroccato su una roccia a ca. 700 m di altitudine,  si affaccia in una splendida posizione panoramica sulla Valle Santa Reatina. Fondato in tempi antichissimi, si hanno notizie di varie battaglie fin dal secolo XI, data della nascita del "Castrum" di cui ne conserva ancora la tipica struttura fortificata nella quale spiccano i resti del castello. 

 Il Santuario di Greccio con il suo poderodso complesso architettonico che sembra sorgere dalla nuda roccia, è famoso per essere stato lo scenario per

il primo Presepe della storia. Nucleo originario del Santuario è la Cappella del Presepio, edificata nel 1228 su una grotta dove, la notte di Natale del 1223, San Francesco rappresentò per la prima volta nella storia del cristianesimo la nascita di Gesù, istituendo il primo Presepio. Essa è costituita da una piccola grotta scavata nella roccia, con una volta a botte a tutto sesto ribassato. La leggenda narra che il bambinello, unico personaggio non vivente della rievocazione, prese vita per poi tornare inanimato. Da allora Greccio ed il suo santuario sono il paese del primo presepe nel mondo. In seguito venne gemellata con Betlemme.

LA VALLE SANTA E I SANTUARI FRANCESCANI

Il Cammino di Francesco è il percorso che il Santo compì nella Valle Santa.E' infatti possibile ripercorrere i sentieri e le strade che San Francesco amo' immergendosi nella stessa natura che lo avvolse cosi' da vivere un' esperienza spirituale unica. Il Cammino condurrà il visitatore nella Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese, nei Santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fontecolombo, incastonati nel verde dei boschi, nel bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri, nell'antico borgo di Posta, perla della Valle del Velino, e sulle vette del Terminillo. E' possibile scegliere il modo che preferisci per fare il tuo Cammino: a piedi, in mountain bike, a cavallo, in automobile (questa modalità è stata resa possibile per tutti coloro che hanno difficoltà motorie). Troverai sentieri e strade di rara bellezza. La visita di rito è quella dei quattro Santuari Francescani: Fonte Colombo, la Foresta, Greccio e Poggio Bustone; Santuari che scandiscono l'anfiteatro della "Conca Reatina",così da formare, come è stato osservato, un ideale segno di croce che costituisce la vera e propria sigla di S. Francesco.

FERENTILLO e le sue MUMMIE

Ferentillo (260 m s.l.m.)è un piccolo borgo che sorge lungo la valle del fiume Nera (valnerina) e che conserva ancora oggi le affascinanti atmosfere dell'antico borgo medievale che si fonde con la natura circostante.
La valnerina appare come una gola circondata da diverse colline occupate prevalentemente da boschi, torrenti, altipiani e pascoli che cingono il territorio.
La cittadina di Ferentillo è meglio nota per le famose "mummie" che è possibile vedere ancora oggi all'interno della cripta della chiesa di Santo Stefano.
Durante i lavori di recupero nella cripta di Santo Stefano, vennero alla luce dei corpi perfettamente mummificati. Grazie ad approfonditi studi scientifici si è giunti alla conclusione che la mummificazione avviene per merito delle componenti chimiche presenti nel terreno, il quale essicca completamente le cellule umane lasciando intatti i tessuti. Si possono ammirare ancora oggi, i lineamenti del viso, le orecchie, i capelli, i denti e tutto lo strato cutaneo.

SPOLETO
Con la sua storia millenaria,  dalla preistoria ai giorni nostri, Spoleto vive ancora di un'enorme eredità nei suoi resti archeologici, nei suoi monumenti e palazzi, nei suoi luoghi della cultura e dell’arte.

 Posta al centro della Valle Umbra o Spoletana, la città è immersa in uno straordinario paesaggio verde, fatto di boschi, oliveti, vigneti e campi coltivati. Tipica del luogo è ancora oggi la cucina tradizionale definita "povera” per

i suoi ingredienti semplici: cereali, legumi, ortaggi, tartufi, funghi, asparagi selvatici, uova. 

Il ricco centro storico, si armonizza perfettamente con il paesaggio circostante naturale: un connubio immortale tra arte e natura . La città di Spoleto è conosciuta in tutto il mondo come importante centro di arte e cultura che ospita ormai da molti anni, nei mesi estivi tra giugno e luglio, il famoso Festival dei Due Mondi, all'interno del quale si susseguono per circa due settimane una grande quantità di eventi culturali, spettacoli di teatro e danza nonchè mostre di arte e pittura con artisti di livello nazionale ed internazionale.

INOLTRE...

Segnaliamo  luoghi da visitare come la Rocca di Albornoz (Piediluco), Labro (affascinante borgo medievale), Terni (città di S. Valentino), Narni (con la sua città sotterranea), San Gemini (famosa per la sua acqua e il meraviglioso parco),Cascia (città di Santa Rita),  Assisi (città di San Francesco), Orvieto (il Duomo) ...

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